È mancato in Brasile don Francesco Montemezzo

La sera di giovedì 6 maggio 2021 è mancato a Petropolis don Francesco Montemezzo, originario di Bastia di Rovolon. La sua è stata una vita spesa in missione, prima in Ecuador e successivamente in Brasile. Era nato il 13 luglio 1937 e venne ordinato l’8 luglio 1962. L’anno successivo inizia la sua esperienza come missionario fidei donum nel vicariato apostolico di Nato, in Ecuador, in appoggio ai padri Giuseppini. Don Francesco è nel gruppo dei primi tre missionari che aprirono la missione diocesana in queste terre. Rimane in Ecuador fino al 1974, prima a Baeza e poi ad Archidona, grandissima area amazzonica con 10mila Indios, aiutato dal 1972 dal don Tarcisio Marin. Nel 1975, dopo un periodo di riposo, il vescovo Girolamo Bortignon lo destina al Brasile, dove ha speso il resto della sua intensa vita.

Il funerale si svolgerà questa sera – venerdì 7 maggio – alle ore 14:30 (ora brasiliana) nella cattedrale di Petropolis e verrà celebrato dal vescovo locale mons. Gregorio (Leozírio) Paixão Neto, osb e concelebrato dal vescovo emerito di Barra do Piraì-Volta Redonda, il padovano mons. Francesco Biasin, che leggerà la lettera che il vescovo Claudio ha indirizzato al vescovo Gregorio e alla Chiesa di Petropolis non appena appresa la notizia della morte di don Montemezzo.



Una messa di suffragio per don Francesco Montemezzo sarà celebrata

dal vescovo Claudio giovedì 13 maggio alle ore 16.30 a Bastia di Rovolon.


Messaggio del Vescovo Claudio al Vescovo Gregorio e alla Chiesa di Petropolis

Ho appreso della morte di don Francesco e a nome della nostra Chiesa di padova esprimo la vicinanza alla vostra sofferenza. Da tempo sapevamo della sua precaria salute e questo momento doloroso era prevedibile anche se speravamo di allontanarlo il più possibile, tanto che era mia intenzione venire a trovarlo in occasione della mia visita in Brasile a luglio.

Invece la morte lo ha colto in questo tempo di Pasqua che ci aiuta ad aprire il nostro sguardo alla certezza di una vita che non finisce: è nelle mani di Dio che noi consegniamo don Francesco, così come Gesù ha consegnato se stesso al Padre.

Fraternamente vogliamo rinnovare l’annuncio pasquale: il Signore è risorto, alleluja!

In questa occasione voglio anche ringraziare tutta la Chiesa e ogni cristiano di Petropolis, in particolare il vescovo Gregorio, la comunità del Seminario ed il suo rettore, per il tanto amore con cui lo avete seguito e curato in questo tempo di malattia e per la stima, l’affetto, l’accoglienza che gli avete sempre dimostrato e che lo hanno accompagnato a crescere nella testimonianza di discepolo del Vangelo: siete cresciuti insieme nella fede e nella carità. Anche Francesco era molto felice di stare con voi e vi voleva molto bene. Grazie quindi per quello che avete fatto con lui e per lui. Da parte nostra siamo contenti di avervi fatto il dono della sua presenza e presentandolo al Signore con le mani piene di bene, pregate anche per noi. Don Francesco ha dedicato tutto il suo ministero presbiterale alla missione ad gentes, in Ecuador prima e poi in Brasile, con voi e tra voi. In questo cooperazione fra chiese sorelle abbiamo dato e ricevuto, maturando in ecclesialità.

Un ricordo nella preghiera anche per i familiari di don Francesco, i fratelli Sergio e Antonio; ed ai parrocchiani di Bastia suo paese natale. Essi sempre lo hanno ben voluto e sostenuto nella sua vocazione missionaria.

+ vescovo Claudio


7 maggio 2021
Il vescovo di Petrópolis Dom Gregório Paixão ha mandato un audio-messaggio al vescovo di Padova don Claudio Cipolla, per ricordare il defunto don Francesco Montemezzo.
Di seguito la traduzione:
Buongiorno Mons. Claudio.
Qui le sta parlando è Dom Gregório Paixão. Sono il vescovo della diocesi di Petrópolis e ho avuto la gioia e l’onore di lavorare con padre Francesco per nove anni.
Sono sicuro che hai già ricevuto la notizia della morte di padre Francesco. Chiedo scusa per averle comunicato solo ora tale notizia della morte, ma questo è dovuto all’organizzazione che abbiamo dovuto fare qui per la sepoltura di Padre Francesco. Attraverso questo messaggio vorrei ringraziarvi per tutto il bene che la Diocesi di Padova ha fatto e continua a fare nella nostra diocesi, attraverso i missionari che ci ha inviato, all’inizio, nel primo lavoro di organizzazione della nascente diocesi e nello stesso tempo in questi anni, principalmente per la vita, per la testimonianza, per il lavoro, del nostro amato Padre Francesco Montemezzo. Vorrei trasmetterle non solo il sentimento che proviamo ora nel perdere un fratello tanto amato, ma allo stesso tempo una grande gioia che arriva ai nostri cuori, perché Padre Francesco è considerato da noi un vero Santo. Consegneremo questo fratello alla terra, ma allo stesso tempo in cielo sappiamo che abbiamo qualcuno che ora intercederà ancora di più per noi. Chiedo a Dio di benedire lei e anche l’intera diocesi di Padova e chiedo le vostre preghiere in questo momento in cui tutta la diocesi è unita in preghiera per questo fratello tanto caro e tanto amato. Spero di avere la gioia di incontrarvi di persona un giorno, in modo da potervi dire quanto bene Padre Francisco ha fatto a tutti noi e quanto la sua testimonianza fosse l’immagine di Cristo Buon Pastore. Un grande abbraccio, Monsignor Claudio. Che Dio benedica abbondantemente lei, e tutti della diocesi di Padova.