Campagna disarmo nucleare

Come Centro missionario aderiamo con convinzione a questo appello promosso da alcune importanti realtà associative della diocesi e rilanciato dal consiglio pastorale diocesano.

“Come presidenza del consiglio pastorale diocesano desideriamo far nostro l’appello affinché l’Italia metta in discussione la ratifica il Trattato ONU di Proibizione delle Armi Nucleari, entrato in vigore il 22 gennaio scorso con l’adesione di oltre 50 paesi.

Papa Francesco ha autorevolmente richiesto “dalla politica una maggiore attenzione per prevenire e risolvere le cause che possono dare origine a nuovi conflitti” [LS 57] perchè “mai l’umanità ha avuto tanto potere su sé stessa e niente garantisce che lo utilizzerà bene, soprattutto se si considera il modo in cui se ne sta servendo” [LS 104].

Inoltre – “La pace e la stabilità internazionali non possono essere fondate su un falso senso di sicurezza, sulla minaccia di una distruzione reciproca o di totale annientamento, sul semplice mantenimento di un equilibrio di potere. […] In tale contesto, l’obiettivo finale dell’eliminazione totale delle armi nucleari diventa sia una sfida sia un imperativo morale e umanitario.” [FT 262] 

Recentemente anche alcune associazioni e movimenti ecclesiali (ACLI, Azione Cattolica, Comunità Papa Giovanni XXIII, Movimento dei Focolari, Pax Christi) si sono fatti promotori dell’appello, chiedendo alle istituzioni nazionali di dare ascolto alle sollecitazioni della comunità civile ed ecclesiale.

L’esperienza della pandemia ci sta mostrando che davvero tutto è connesso – risoluzione dei conflitti, armonizzazione delle migrazioni dei popoli, salvaguardia della salute globale e custodia della casa comune sono aspetti intimamente correlati di una unica ed integrale promozione umana. 

Accanto all’appello affinché i cristiani impegnati nelle istituzioni si facciano promotori di azioni coerenti e coraggiose, ci sentiamo – come espressione della comunità cristiana – impegnati a coltivare percorsi di pace che partano dal “disarmo” dei nostri atteggiamenti e comportamenti personali.

In cammino assieme verso la Pentecoste, invochiamo lo Spirito Santo perché converta i nostri cuori e ci faccia davvero costruttori di pace.

 


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